Una leggenda unica
L’Hotel Cristalda sorge a pochi metri dal monolite simbolo della città di Vieste, che testimonia una storia d’amore divenuta leggenda.
Una leggenda che da sempre attrae centinaia di turisti e curiosi nella nostra città, in questi mesi riavvivata dalla canzone di Max Gazzè (presentata all’ultimo Festival di san Remo) e dalle numerose attenzioni che questo monumento incredibilmente affascinante della città di Vieste, è riuscito ad attrarre.

La leggenda
La leggenda narra che Pizzomunno era uno dei pescatori più belli del paese, corteggiato ed amato da tantissime donne, ma lui amava solo Cristalda, una donna dolcissima ed altrettanto bella. Si tratta di una storia d’amore pura, dove il sentimento allegrava e riempiva la vita dei due giovani, ma senza un lieto fine.
Le sirene, mitologiche e malefiche creature creature ogni girono tentavano i bel pescatore con promesse effimere, lussuriose, ma inutili. L’amore di Pizzomunno e Cristalda sembrava resistergli senza troppe difficoltà,. Ma ben presto le cose cambiarono. Le sirene iniziarono a desiderare la vendetta, a volere a tutti i costi distruggere il loro amore tanto che un giorno strapparono Cristalda (giunta in riva al mare per incontrare suo bel pescatore) dalle braccia di Pizzomunno trascinandola per sempre in fondo al mare.
Il dolore fu talmente grande da trasformarsi in un gigante monolite bianco, che ancora oggi è possibile ammirare sulla spiaggia della Scialara nella città di Vieste.
Lo stesso luogo indicato nelle leggenda dove ogni 100 anni avviene l’incontro tra i due amanti, durante il quale solo per una notte, riacquisiscono le loro sembianze umane per poter rivivere il loro amore per poi rincontrarsi dopo altri 100 anni.